slanted holes # 3

Scena 1

Come può una ragazza così piccola essere in grado di sopportare così tanta carne maschile allo stesso tempo? La sua corporatura è diversa da quella delle ragazze bianche del tuo quartiere. È tutta quella piccola micro-ingegneria che le permette di gestire due cazzi enormi senza modificare minimamente la sua espressione facciale.

Scena 2

Il rosso vivo è considerato un colore molto fortunato da molte culture asiatiche. Questa fortunata signora è vestita del suo miglior rosso e viene trapanata da così tanti cazzi che il rossore della sua figa mette chiaramente in ombra il colore di tutto ciò che indossava all'inizio della scena.

Scena 3

Nella storia non parla bene, secondo noi. Il motivo per cui dico "pensiamo" è che è raro trovarla senza il cazzo di qualcuno in bocca. O ha un difetto di pronuncia, o l'inglese non è la sua lingua madre... o è difficile per lei pronunciare la parola "Stop!" con 15 centimetri di carne in gola.

Scena 4

Lucy Lee è una star molto più grande delle altre sciacquette asiatiche senza nome presenti in questo film di addio al celibato a basso budget. Potresti chiederti perché abbia accettato di fare questo film, ma se la conoscessi ti accorgeresti subito che per lei non si tratta di fama o denaro, ma di disgusto per se stessa.

Scena 5

Non tutte le grandi prostitute asiatiche provengono dal Giappone, dalla Corea o dalla Cina. Molte di loro provengono dalle isole del Sud Pacifico, come questa in particolare che abbiamo trovato nelle Filippine. Guarda come permette al suo uomo di mutilare il suo buco del culo con un succoso cazzo americano.

Bonus Scena 1

Non è riuscita a entrare nel film vero e proprio perché le sue capacità erano alquanto carenti. Per prima cosa continuava a ridacchiare e a comportarsi come se si stesse divertendo. A quanto pare nessuno le ha detto che farsi scopare per i soldi dell'affitto dovrebbe essere almeno un po' degradante.